PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA
ANFeDiPol è nata per tutelare il valore di una carriera svolta all’interno dell’amministrazione. Abbiamo per questo motivo lavorato per anni affinché fosse possibile una reale carriera aperta fin dalla base.
Contatti
MISSION
ANFEDIPOL vuole essere il primo sindacato capace di rappresentare i FUNZIONARI, senza distinzioni.
Vogliamo così, uniti, abbattere il muro eretto in tanti anni dall’amministrazione.
GLI OBIETTIVI
scudo
Tutelare i diritti dei funzionari e dei ruoli direttivi nelle forze di poliza
medaglia
Valorizzazione della carriera
Valorizzazione della carriera
speaker
Rappresentare i funzionari tecnici, sanitari ecc…
In data 30 giugno 2014, nove ispettori superiori s.u.p.s - sostituti commissari si sono riuniti nello studio dell’Avvocato Pietro Celli ed hanno costituito il Comitato per la tutela degli ispettori della Polizia di Stato – Co.T.I.Pol., con l’obiettivo di ottenere, anche per la Polizia di Stato, la costituzione del ruolo direttivo speciale, già istituito nelle altre Forze di polizia fin dal 2000.

Con grande soddisfazione, a seguito di uno studio approfondito da parte dell’Avv. Celli – capace, anche grazie alla vicinanza ed alla collaborazione dei componenti del direttivo, di comprendere la vicenda nella sua complessità e di mettere in campo una strategia rivelatasi sempre vincente - nel 2015 è stata intrapresa un’importante iniziativa legale dinanzi al T.A.R. del Lazio contro l’Amministrazione della pubblica sicurezza (cd. class action ispettori), che ha visto il coinvolgimento di oltre 1.500 appartenenti al ruolo degli ispettori della Polizia di Stato.

A seguito di tale giudizio, il Ministero dell’Interno è stato condannato a dare esecuzione alle previsioni normative che imponevano la costituzione del ruolo direttivo speciale attraverso concorsi da indire annualmente nel periodo compreso tra il 2001 e il 2005.

L’importantissima pronuncia del T.A.R. del Lazio è stata però sospesa dal Consiglio di Stato in attesa del riordino dei ruoli e delle carriere delle Forze di polizia, riforma che era ormai imminente e che poi è intervenuta nel 2017.

Da quel momento l’Amministrazione è stata costretta ad avviare una nuova fase in cui è stata riportata finalmente in discussione, dopo 12 lunghi anni di silenzio, la questione della mancata costituzione del ruolo direttivo speciale della Polizia di Stato.

In data 31.3.2017, una rappresentanza del Co.T.I.Pol. ha preso parte alla prima audizione alla Camera dei Deputati. Eravamo tuttavia coscienti, nonostante quel risultato su cui nessuno della nostra dirigenza avrebbe mai scommesso, di essere soltanto all’inizio della battaglia sulla quale, fino a poco tempo prima, vigeva un silenzio assoluto e su cui, nessuno nutriva grandi speranze.

La battaglia era quindi all’inizio, ma finalmente inizia a prendere consistenza.

In data 9.11.2019, si tiene a Roma l’Assemblea costituente dell’Associazione Nazionale Funzionari e Direttivi della Polizia di Stato – ANFEDIPOL, che nasce raccogliendo l’eredità del COTIPOL e per proseguire la mission iniziale di garantire, dall’interno lo sbocco nella carriera dei funzionari.
Ottenuto il riconoscimento di organizzazione sindacale, iniziano le interlocuzioni con il Capo della Polizia e con i vertici dell’Amministrazione finalizzate ad ottenere un più giusto inquadramento del personale del ruolo direttivo ad esaurimento della Polizia di Stato.

Nel frattempo, le attività svolte in parallelo in sede giurisdizionale portano ad una svolta importante: i ricorsi patrocinati dall’Avv. Celli per il riconoscimento della retrodatazione giuridica dell’inquadramento nella qualifica di vice commissario del r.d.e. sfociano alla Corte Costituzionale.

Il 3 dicembre 2019 l’Avvocato Celli discute la causa davanti alla Consulta. La decisione sulla questione di costituzionalità sollevata dinanzi a tutti i tribunali amministrativi regionali si avrà presumibilmente nella seconda metà di gennaio 2020.

In vista dei correttivi al riordino dei ruoli ANFEDIPOL prende parte alle audizioni dinanzi alle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato.

L’interesse di questa organizzazione corrisponde all’interesse dei propri iscritti: far valere i diritti, tutelare gli interessi legittimi e superare ogni distinzione con i funzionari dei ruoli ordinari, affinché all’attribuzione delle funzioni possa effettivamente corrispondere la pari dignità tra il personale interessato nonché l’equiordinazione con il personale delle altre Forze di polizia.

Soltanto con la regia di un soggetto effettivamente rappresentativo degli specifici interessi della categoria sarà possibile ottenere per Noi i risultati sperati, ma ciò non potrà accadere senza una giusta capacità decisionale che derivi dalla forza dell’unitarietà.

Purtroppo, non basta avere ragione e se non si vuole tornare all’oblio dei venti anni precedenti non resta che far convergere le energie in un’unica direzione, senza personalismi e senza ipocrisie puntando su coloro che, nonostante tutto, ancora una volta ci credono e vanno avanti.

Questa ulteriore scommessa ha bisogno del sostegno di tutti, per poter abbattere il muro che quei tanti, sempre uniti e sempre gli stessi, hanno ritenuto di alzare contro di noi.

Nelle battaglie che saremo ancora costretti a condurre per affermare le nostre sacrosante ragioni, ci vuole forza e la forza deriva dall’unione, per questo agiremo, nel nostro agire, forti della nostra esperienza, saremo determinati ed uniti, usque ad finem!